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Puglia in bici: ciclovia dell’acquedotto pugliese

Puglia in bici: ciclovia dell'acquedotto pugliese

Per coloro che desiderano esplorare la Puglia in bici, la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese offre un affascinante viaggio attraverso il cuore della regione, seguendo il percorso di due condotte storiche dell’acquedotto: il Canale Principale da Caposele (AV) a Villa Castelli (BR) e il Grande Sifone Leccese fino a Santa Maria di Leuca (LE).

L’itinerario segue il percorso storico dell’acquedotto pugliese, un’imponente struttura eretta tra il 1906 e il 1939, che rappresenta un’eccelsa testimonianza di archeologia industriale. Il mezzo di trasporto prescelto è, naturalmente, la bicicletta, che “solca” l’acqua percorrendo strade secondarie e sentieri sterrati in assenza di traffico.

Optando per questa soluzione di viaggio percorrendo 500 km per le regioni della Campania, della Basilicata e della Puglia, è possibile avventurarsi in un itinerario che coniuga il fascino intrinseco dei luoghi con l’opera maestosa dell’uomo, dando vita a un panorama di straordinaria bellezza. Vediamo tutte le tappe principali del percorso.

1. Campania

Il viaggio proposto ai cicloturisti attraverso la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese si configura come uno straordinario percorso che intreccia la storia e la natura dell’entroterra meridionale italiano. La rotta segue le tracce storiche del più imponente sistema idrico d’Europa, un susseguirsi di circa 500 chilometri che collega l’Alta Irpinia al Salento, attraversando regioni ricche di cultura come l’alta Murgia e la Valle d’Itria.

L’avventura “pedalata” verso la Puglia, come accennato, inizia in Alta Irpinia in Campania, presso le monumentali sorgenti Sanità di Caposele. Tra i borghi dell’Irpinia, Caposele emerge come una località di notevole importanza. Questo piccolo comune, situato ai piedi del Parco dei Monti Picentini, costituisce uno scrigno ricco di suggestione e testimonianze storiche.

In questa zona è possibile esplorare la sorgente dell’acquedotto che fornisce acqua a tutto il territorio della Puglia e trovare addirittura le chiuse originali del 1909, ancora in perfetto stato di funzionamento.

Il borgo campano è celebre anche per il Santuario di San Gerardo ed il relativo culto, il Parco Fluviale, area dove è possibile percorrere sentieri immersi in una natura ricca di fauna e flora locale ed il Museo delle Macchine di Leonardo, che arricchisce ulteriormente l’offerta culturale di questo luogo affascinante.

Il tratto iniziale del magnifico itinerario che permette di arrivare in Puglia in bici è un’ascesa verso la Sella di Conza, spartiacque tra Adriatico e Tirreno. Superato l’Ofanto e attraversato il territorio di Calitri, i ciclisti possono spingersi in Basilicata, regione che offre scenari suggestivi e imperdibili come quelli ubicati tra Rapone e Ruvo del Monte.

2. Basilicata

Se hai l’occasione di fermarti per una piccola visita, devi sapere che Rapone, una delle prime località che si attraversano durante il viaggio in bici verso la Puglia, si presenta come uno scrigno ricco di tradizioni e tesori architettonici. Il suo centro storico cattura l’attenzione con la sua atmosfera medievale e offre gemme come i diversi punti panoramici che si affacciano sulle montagne circostanti e sulla campagna e iniziative come il Percorso delle Fiabe, progetto che ha riportato in vita le antiche storie locali.

Una volta arrivato in Basilicata, non perderti l’occasione di visitare anche un’altra chicca: Ruvo del Monte. Qui, è possibile ammirare il Castello che domina il borgo, presumibilmente di epoca longobarda, e ricostruito nel 1348. Inoltre è possibile concedersi una visita in uno dei musei legati alle tradizioni contadine, un caffè nel delizioso centro storico con piazzette silenziose ed intime, o una passeggiata nel meraviglioso bosco comunale.

Riprendendo il viaggio in bici verso la Puglia, il passaggio sui ponti-canale sulla fiumara di Atella offre una vista mozzafiato a tutti i ciclisti che decidono di varcarlo pedalando direttamente sul canale. Dopo questo autentico spettacolo visivo, l’itinerario prosegue attraverso il Vulture Melfese, con la pista di servizio parallela all’asse dell’Appia Antica ed EuroVelo 5.

Anche qui la bellezza del paesaggio, con il vulcano ormai spento del Vulture come sfondo, crea uno scenario suggestivo apprezzato da ogni visitatore. Superate le parti appenniniche, inizia il tratto in Puglia, consentendo ai ciclisti di immergersi ancora di più nella cultura e nelle tradizioni di questa affascinante zona.

3. Puglia

L’acquedotto pugliese traccia un percorso attraverso la Puglia interna, regalando scenari mozzafiato e niente più che autenticità culturale. La risalita dalla fossa bradanica all’Alta Murgia è l’unico tratto in salita e parzialmente faticoso ma, da Castel del Monte fino a Villa Castelli, i ciclisti possono percorrere quasi senza interruzioni la pista di servizio, che si snoda in discesa costante.

Passando per Alberobello, Martina Franca e Locorotondo, meravigliosi borghi della Valle d’Itria, è possibile immergersi nella ricchezza culturale e architettonica di queste affascinanti località, scoprendo tradizioni millenarie, ammirando l’unicità dei trulli e vivendo l’autentica atmosfera della vita pugliese.

Per i ciclisti che si avventurano lungo l’itinerario della Puglia in bici attraverso la Ciclovia dell’Acquedotto pugliese, la scelta del soggiorno in un trullo a Locorotondo presso le strutture di Trulli Loco rappresenta l’opzione ideale. Questo complesso di case vacanze offre ben sei alloggi indipendenti in caratteristiche abitazioni pugliesi, adeguatamente ristrutturate e dotate di tutti i comfort.

Mantenendo un’atmosfera familiare, l’obiettivo della famiglia proprietaria della struttura è far rivivere a tutti gli ospiti l’emozione di casa e della particolare unione con la terra tramandata da generazioni, affinché durante la vacanza possano assaporare lo spirito e la vera essenza di questa regione.

Rigenerati in una di queste strutture di pregio, è possibile proseguire il viaggio in bicicletta fino a Santa Maria di Leuca, dove l’acquedotto termina con la celebre cascata monumentale, luogo che regala uno spettacolo unico e imperdibile. La suggestiva conclusione del percorso offre l’opportunità di ammirare la maestosità di questo sistema idrico e di immergersi completamente nell’atmosfera magica della destinazione finale.

In conclusione, la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un invito a immergersi nelle meraviglie della Puglia attraverso un’esperienza cicloturistica indimenticabile. Oltre a fornire uno spaccato della storia e della cultura di ben tre regioni italiane, rappresenta un esempio virtuoso di connubio tra paesaggio, archeologia industriale e viaggio esperienziale. Optare per questa soluzione di viaggio diventa una testimonianza tangibile di come la storia, la cultura e la sostenibilità possano convergere in un’esperienza unica per i ciclisti e gli amanti della natura.


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